sabato 24 marzo 2012

Rami e bottoni




Quando si dice la fortuna!!!
Stamattina passando in auto per una via della città ho notato un gran quantità di rami per terra sul marciapiede e non ho saputo resistere alla tentazione. La mia indole di raccoglitrice ha avuto nuovamente il sopravvento e senza pensarci due volte ho piazzato l'auto nel primo parcheggio disponibile e mi sono letteralmente fiondata sul "malloppo".
Due gentilissimi giardinieri stavano sfrondando un bellissimo cedro che abita nel giardino di una villa e ben volentieri si sono lasciati "rapinare" di alcuni rami. Alcuni! Poi mi sono pentita di non averne approfittato di più.



Non che sia a corto di legname: tra noce, pruno, nocciolo, pero, castagno e quant'altro possa offrire il bosco nostrano non posso proprio lamentarmi, ma il   c e d r o!! e quando mai avrei potuto trovarlo??
Ovviamente, già che c'ero, ho raccolto le pigne che trovo molto molto belle, troverò di sicuro lo spunto per utilizzarle per qualche decorazione magari per il prossimo Natale. :)



Ecco qui il mio bottino, dopo che ho eliminato i rametti più sottili .......
















                                       ........ e queste le bellissime pigne











Ora però mi occupo dei rami .......
               Il legno è talmente tenero che non faccio fatica ad affettarlo col solo utilizzo
del mio fidato coltellino multiuso.....
Dopo aver eliminato la corteccia, con la carta abrasiva per legno ho levigato le due facce dei dischetti di legno, prima usando quella a grana più grossa e poi rifinendo meglio il lavoro con quella a grana fine ....




                            Per forarlo se non si dispone di una trapano elettrico si può benissimo utilizzarne
uno manuale come quello nella foto qui sotto






Qui sotto vedete i vari passaggi della lavorazione




e lui in primo piano il bottone finito e lucidato con cera d'api



giovedì 15 marzo 2012

La ballerina nel bosco

Si respira un'aria tiepida, forse un po' troppo in anticipo rispetto al calendario, ma dopo l'inverno appena passato è veramente una bella sensazione, e subito ricaccio in un angolino i pensieri sui mutamenti climatici.  Altrettanto piacevole sentirsi il sole più caldo addosso: il piumino è subito appeso in vita dopo i primi passi. 
 Il bosco mi tenta.
 Esplorato in estate, sono curiosa di vederlo ancora spoglio  di quel groviglio di rovi e sottobosco che lo rendono a tratti impenetrabile.
Con sorpresa scopro sentierini mai notati prima, un tempo chissà quante volte percorsi ma ormai in disuso visto lo spopolamento delle nostre montagne.
 Lo sguardo acquista in profondità senza le foglie sugli alberi ed ecco là un albero attrae la mia attenzione. E' diverso dagli altri, si direbbe morto,  completamente privo della sua corteccia e risalta per il colore chiaro, quasi di legno lavato e levigato dal mare. E' uno spettacolo di grazia ed eleganza, una ballerina nelle sue movenze..... Resto immobile incantata...
Cerco di immortalarlo in uno, due tre scatti fotografici, la visione scomparirà con l'avanzare della stagione, il bosco tornerà a nascondere la sua danza come uno scrigno protegge il suo gioiello prezioso



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